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Arte e Intelligenza Artificiale

Come un robot diventa creativo e dipinge


Arte e Intelligenza Artificiale

Quando pensiamo a un robot ci vengono in mente film come "Terminator", il "Gigante di Ferro" o "Trasformers", con eroi buoni o cattivi, "Blade Runner" o "Io, Robot", con personaggi che si muovono nel nostro mondo e mostrano lati umani fin quasi alle emozioni. Difficilmente ci viene in mente un Leonardo o un Michelangelo, che con un pennello danno libero sfogo alla loro creatività. In realtà, dobbiamo rivedere questo concetto!

Alla Barn Gallery del St. John's College di Oxford hanno lanciato una mostra di un artista molto particolare, il suo nome è Ai-Da.

Ai-Da robot che dipinge

I laboratori della Engineered Arts hanno progettato e realizzato un robot umanoide, Ai-Da appunto, che "vede" forme, colori e oggetti, li traduce nel suo linguaggio numerico e in circa 40 minuti disegna e dipinge. Carta e tela sono i suoi supporti, e la sua intelligenza artificiale il motore interiore, che le fa creare soggetti piu o meno astratti, ma sempre senza alcuna indicazione o guida umana. Il soggetto e il "processo creativo" nasce dal robot stesso in maniera del tutto autonoma.

post 2019 - robot, arte e intelligenza artificiale

È possibile avere maggiori informazioni sul progetto andando direttamente sul sito Meet Ai-Dahttps://www.ai-darobot.com/jointhemovement

Sono applicazioni che cercano di avvicinare le nuove tecnologie all'arte, dando in particolar modo ai robot caratteristiche fino ad oggi considerate solo umane. Sarà interessante capire quanto un algoritmo possa spingersi per creare una raffigurazione che un umano possa accettare come artistica. L'importante è non esaltarsi ma nemmeno avere pregiudizi arroganti, ricordandosi dei giudizi negativi dei contemporanei, poi stravolti nel tempo, sui vari movimenti pittorici!

Pensiamo anche ai frattali, o alle forme geometriche generate da algoritmi di genetic programming. Sono forme e colori che hanno il loro fascino e sicuramente, seppure generati da un computer, provocano in noi una reazione (piacere, disgusto, interesse, noia, curiosità ...).

Anche in Accademia cerchiamo di sperimentare e capire questi nuovi processi creativi, avvicinando i nostri studenti al mondo informatico. Già al primo anno, il corso di Fondamenti di Informatica permette di testare dei semplici codici che generano grafiche dinamiche e casuali, scoprendo le potenzialità anche artistiche di queste nuove tecnologie.

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